Il dualismo cartesiano
Secondo Cartesio la res extensa, cioè la materia, e la res cogitans, cioè il pensiero, sono distinte e indispensabili; l'anima può continuare a esistere anche se il corpo muore, tuttavia anima e corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale, la quale consente di unificare le sensazioni e di creare una connessione tra spirito e materia.
Per Cartesio nell'uomo si possono distinguere le azioni, che dipendono dalla volontà e sono frutto dell'agire libero, dalle passioni, che sono affermazioni involontarie causate dalle forze meccaniche del corpo.
L'uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo, in questo modo si svincola dalla soggezione al corpo e afferma il proprio libero arbitrio. In ciò consiste la saggezza.
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